Alessandro Colombo è il Direttore di IED Firenze (Istituto Europeo del Design), un osservatorio privilegiato del mondo del Design e di come le sinergie e le interazioni con i Maker potrebbero aiutare a rinnovarne i prototipi e i prodotti. Alessandro si augura che il progetto OpenMaker possa servire a finanziare prototipi utili alle aziende per ampliare il loro business e per stimolare le imprese ad investire nella tecnologia necessaria a pensare in grande

Quali sono le sinergie possibili tra Designer e Maker, e quelle tra Artigiani e Maker?
Quello tra Designer e Maker è un matrimonio perfetto: se chi progetta si incontra con chi innova, nascono prodotti e servizi di nuova generazione.
In diversi settori, il target di clienti sarà sempre più composto da utenti smart e nativi digitali che richiedono prodotti  intelligenti o aumentati, in grado di soddisfare una user experience diversa. I 10 principi del buon design di Dieter Reims rimarranno dei capisaldi della progettazione, ma lo scenario contemporaneo necessita anche di interazione e connettività.
Artigiani e Maker, invece, sono entrambi innovatori ma utilizzano strumenti e, talvolta, linguaggi diversi. La sinergia può nascere dalla comprensione e dalla relazione: è fondamentale che l’uno conosca i limiti e le opportunità dell’altro per potersi influenzare a vicenda e per fare in modo che si attivi un confronto costruttivo, finalizzato ad ampliare i confini delle singole competenze.

Quali sono alcuni dei progetti condotti da IED Firenze che hanno visto la collaborazione di Maker, Designer, Artigiani e Imprese del territorio?
Posso elencarne decine: da un corso in Fashion Textile and Interaction con borse di studio erogate da aziende come Stone Island (moda) e realtà fiorentine di wearable technologies come Plug and wear (maker), passando dal progetto condotto attualmente con Adidas sul futuro del retail. Da un anno inoltre, lavoriamo con tre aziende artigiane del territorio per aiutarle nella comunicazione e nello sviluppo di prodotto con le quali parliamo di realtà virtuale ma anche di alta manifattura. Gli studenti hanno bisogno di entrambi gli stimoli. Infine stiamo sviluppando un marchio interno legato al made in Tuscany che nasce dalla collaborazione con tutti i corsi di IED da quelli di design per l’artigianato fino a quelli di web design e eCommerce per mostrare loro come si può passare dalla progettazione alla produzione alla vendita.

La Toscana è Alto Artigianato e Alta tecnologia, è il suo DNA – afferma Colombo – e per evitare che la tecnologia sia calata dall’alto, i Maker devono essere in grado di comprendere le necessità delle aziende del territorio“.