In arrivo un dispositivo che permetterà alle persone sordomute di parlare e farsi capire anche da chi non conosce la lingua dei segni

Si chiama “Talking Hand” ed è la dimostrazione (se ancora ce ne fosse bisogno) che con la stampante 3D si possono realizzare oggetti non solo utili ma un tempo impensabili e quindi rivoluzionari.

“Talking Hand” è un dispositivo che permette alle persone sordomute di avere voce. Si tratta di un guanto speciale, i cui componenti sono realizzati anche grazie alla stampa 3D, che traduce il linguaggio dei segni (LIS) in voce.
Questo permette alle persone disabili – spiega Francesco Pezzuoli, ideatore del progetto e Cofounder di Limix – di esprimersi e farsi capire da tutti”.

Il guanto, che attraverso un’applicazione si collega allo smartphone, registra i movimenti del braccio e della mano della persona che lo indossa, traducendoli in suono parlato attraverso il telefono. “Esiste una sorta di alfabeto base che abbiamo già preimpostato con il supporto dell’Ente Nazionale Sordi e l’Istituto Magarotto di Roma – spiega ancora Francesco – ma ogni utente può a sua volta aggiungere nuovi movimenti e significati, personalizzandone l’utilizzo. E’ questo il vero punto di forza del nostro progetto che lo rende accessibile a tutti!

Francesco Pezzuoli ha 25 anni e nel 2015, insieme ad alcuni colleghi dell’Università di Camerino, ha fondato Limix. Già lo scorso anno, con il progetto “Talking Hand” hanno vinto un premio importante di centomila euro alla Maker Faire di Roma ma lo sviluppo va avanti così come l’attività di networking e ricerca di nuovi finanziatori/partner.

Anche grazie ad OpenMaker, lo scorso 20 giugno, il team di Limix, stavolta composto da Juri Bruciati e Juzef Bici, ha partecipato alla Makers Town di Bruxelles. “E’ stato bello – racconta Juri – poter mostrare il funzionamento della tecnologia ai tanti studenti presenti alla fiera e alle persone che potrebbero presto utilizzarla, come una signora che si è rivolta a noi per aiutare il fratello sordo”.
A breve dovrebbe partire anche un’iniziativa di crowdfunding per supportare l’avanzamento e la realizzazione di “Talking Hand”.

Vi suggeriamo intanto di conoscere e approfondire la storia di questa start up perchè ne vale la pena: www.limix.it

Video di presentazione: