Il primo anno di OpenMaker si chiude con la proclamazione dei vincitori della Call-for-Ideas, indetta per scovare le migliori idee innovative per la manifattura di domani

I 5 progetti vincitori italiani, hanno un nome e una descrizione e, presto, racconteremo in dettaglio la loro storia e ne seguiremo le evoluzioni. Il percorso di sviluppo delle idee e realizzazione dei prototipi si svolgerà nell’arco di 9 mesi e vedrà i makers lavorare fianco a fianco con aziende tradizionali per creare insieme un prototipo di processo o prodotto da portare sul mercato.

1. COBOPRO – Protesi in cartone ondulato

Il progetto ha l’obiettivo di creare e promuovere l’uso di protesi temporanee in cartone, resistenti ma economiche, grazie alla collaborazione tra tre diversi partner con un forte know-how nel settore. Un’idea innovativa che rende il costo della protesi estremamente basso semplificando il processo produttivo con un notevole impatto sul mercato. Una soluzione perfetta per consegnare rapidamente protesi in zone con guerre o emergenze con scarso accesso a servizi medico-sanitari.

2. Digital Crystal Manufacturing (DCM)

Il progetto intende digitalizzare la produzione di prodotti artigianali in cristallo permettendo agli artigiani di riutilizzare gli stampi e facilitando il processo di spedizione delle sculture. DCM farà leva su diversi processi tecnologici tra cui la scansione e la stampa 3D per permettere di copiare statue esistenti su richiesta. Una volta trasformata la scultura in un file 3D si potrà inviare e gestire a costo zero, aprendo la strada agli artisti digitali del futuro.

3. Tritino

Tritino è un trituratore personale, economico e facile da usare che permette di riciclare i rifiuti plastici trasformandoli in filamenti adatti alla stampa 3D. I partner che hanno presentato il progetto già vendono Felfil Evo, un filamneto open source per estrusori e hanno costruito una comunità attorno al progetto.

4. Circular wool

Il progetto cerca di trovare uno sbocco commerciale per la lana toscana grezza realizzata su scala semi-industriale. Questa tipologia di lana è ottenuta da pecore destinate alla macellazione ed è generalmente considerata di scarso interesse dall’industria tessile e trattata pertanto come rifiuto tossico. Il progetto permetterebbe la ripresa economica di tanti piccoli produttori di lana e l’eliminazione di inquinamento della terra e dell’aria dovuta ai metodi inadeguati di smaltimento.

5. H.B.R.T

Nei prossimi anni l’Intelligenza Artificiale (A.I.) assumerà sempre più importanza nel settore scolastico e nel mercato dei giochi educativi. Anticipando questo trend, è stato progettato un piccolo robot economico, basato su Arduino, per introdurre A.I. nel settore della robotica scolastica e, più in generale, nel mercato di giocattoli STEM.  H.B.R.T. si prefigge di creare un robot che interagendo con l’ambiente e “istruito” da un bambino utilizzando algoritmi di machine learning potrà imparare la migliore strategia per affrontare problemi sempre diversi e gradualmente più complessi.

Scopri chi sono gli altri vincitori a livello europeo (5 per ogni Paese acceleratore di OpenMaker: oltre all’Italia, Gran Bretagna, Spagna e Slovacchia).

Una delle aziende manifatturiere toscane coinvolta in OpenMaker