Il racconto di Daniele D’Arrigo di PaLEoS (Projects and Learning Experiences of Science) ci fa immergere nella filosofia alla base di H.B.R.T. (How to Be a Robot Trainer), tra i vincitori della call-for-prototypes indetta dal progetto europeo OpenMaker. Grazie ai 20.000€ di finanziamento a fondo perduto ottenuti, PaLEoS potrà lavorare con Edison Giocattoli alla prototipazione di un robot di nuova generazione, in grado di apprendere in modo naturale. Ci siamo addentrati in un mondo in cui, al contrario di quel che si potrebbe immaginare, la robotica educativa si avvicina sempre più ai meccanismi di apprendimento propri della natura. Non più lunghe righe di codice da programmare, ma un training del robot che avviene per imitazione del bambino, in modo immediato e naturale.

Il contatto tra PaLEoS ed Edison Giocattoli, azienda toscana leader mondiale nella produzione e vendita di armi giocattolo, è stato favorito dalla community OpenMaker con l’obiettivo di creare un giocattolo interattivo ed educativo. Si è sfruttata l’opportunità del bando per andare oltre un semplice robot educativo per realizzare un prototipo di robotica avanzata basata sul machine learning ossia sull’autoapprendimento del robot in modo automatico, non programmato. Questo sarà il futuro degli algoritmi, come delineato nel libro “The Nature of Code” di Daniel Shiffman in cui si applicano le proprietà evoluzionistiche della natura al software. Altri approcci, basati sulla programmazione come metodologia e come gioco e sul pensiero computazionale sono ormai ampiamente concettualizzati e superati!

Si lavorerà sull’interazione tra robot e bambino che si osservano a vicenda in modo che sia il bambino stesso, in modo intuitivo, a capire cosa e come educare il robot a seconda di come si comporta e di come funziona: esattamente lo schema presente in natura nel comportamento degli animali! Questo serve anche ad avvicinare il bambino al mondo del lavoro di domani, considerando che tra le professioni del futuro sarà sempre più presente quella di addestratore di robot (Technical Robot Trainer), cosa che già adesso avviene in aziende avanzate quali la statunitense Rethink Robotics che sviluppa soluzioni collaborative per applicare la robotica all’industria manifatturiera. In futuro le catene di montaggio industriali saranno basate su robot umanoidi che saranno addestrati da operai specializzati. Come genitori è bene saperlo e capire che un giocattolo come H.B.R.T. messo nelle mani del nostro bambino rappresenta l’avanguardia nel mondo della STEM (Science Technology Engineering Mathematics) education.

La parola chiave del progetto tra Edison Giocattoli e PaLEoS che Daniele ha indicato per il Dizionario dell’Innovazione OpenMaker è #natura, su cui è basata la nuova frontiera della robotica educativa che non poggia più sulla programmazione ma sull’apprendimento naturale che avviene nell’interazione tra bambino e robot.

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