Tra i Maker che hanno colto l’opportunità offerta dal bando OpenMaker di sperimentare insieme ad aziende manifatturiere tradizionali, Giacomo Falaschi di FabLab Contea-Toscana merita il posto d’onore. Ben due suoi progetti si sono aggiudicati i 20.000€ previsti dalla call per prototipare innovazioni di prodotto o processo! Tra questi, Co.Bo.Pro – Corrugated Board Prothesis, protesi in cartone pensate per situazioni d’emergenza

“L’idea mi è venuta al MIT Massachussets Institute of Technology durante la Fab11 Conference – racconta Giacomo. Un medico che opera con UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) mi ha chiesto se il nostro FabLab avesse mai pensato a soluzioni per attrezzare gli ospedali da campo di luoghi teatro di guerre o di catastrofi naturali. Lo scenario che immaginavo veniva sottoposto dal medico a una serie di problemi e vincoli, di tempo, spazio, costo, che mi hanno costretto a fare un lungo lavoro di progettazione. Ho capito che la soluzione non poteva contemplare protesi realizzate con la stampa 3D: troppo complessi e pesanti i macchinari da trasportare, troppo costoso  e inquinante il materiale da utilizzare, troppo lunga la stampa della protesi per poter essere adoperate qui e ora, e la necessità di competenze non banali in fatto di hardware e software”.

Per risolvere l’emergenza temporanea occorreva che la protesi fosse pronta e istantanea da utilizzare, a basso costo e che occupi poco spazio negli ospedali da campo.  Serviva cioè una soluzione temporanea, necessaria solo per qualche giorno, in attesa dell’arrivo di materiali più adeguati e definitivi in loco. Per questo il fatto che sia modulare in cartone, leggero e riutilizzabile, fornisce un enorme vantaggio nel preciso momento in cui si è in stato d’emergenza.

La soluzione pensata inizialmente per le protesi di arti (braccia, gambe, ecc.) può estendersi a qualsiasi macchinario e strumento necessario, per esempio sedie per gli infortunati, tavoli per operare, attrezzature varie, ecc. fino a creare un kit in cartone omni-comprensivo di dotazione per gli ospedali da campo.

Il progetto Co.Bo.Pro sarà aperto nelle logiche della cultura Open Source, cara al mondo Maker, perchè tutto quello che verrà scoperto verrà messo a disposizione della community: misure, tagli, forme, modelli, ecc. Obiettivo del progetto è costruire una community che, a partire dall’esempio Co.Bo.Pro. scopra e condivida tutto quello che è possibile creare con il cartone corrugato per situazioni sanitarie di emergenza.

Tornato in Italia, Giacomo Falaschi ha condiviso il progetto con Claudio Materietti di Europack Service, azienda leader nel packaging in cartone, che ha sposato in pieno l’idea di prototipazione di piccole serie di protesi in cartone corrugato. Con Claudio – racconta ancora Giacomo Falaschi –  abbiamo subito iniziato a lavorare alle protesi e, appena avremo superato i 1.000 pezzi, avremo l’appoggio di Biesse, che si occupa di fustelle in cartone a livello industriale.  Il progetto è già pronto per scalare, se vedrà applicazioni concrete!

La parola chiave del progetto per il Dizionario dell’Innovazione OpenMaker è #emergenza per cui è pensato il prodotto che verrà prototipato grazie al contributo previsto dal bando. Protesi modulari in materiale leggero, economico e poco ingombrante da usare in luoghi attraversati da catastrofi e guerre nei giorni di massima emergenza sanitaria, prima di passare a soluzioni meno temporanee.

Se vuoi conoscere di persona Giacomo Falaschi e Claudio Materietti, iscriviti all’evento Meet the Champion che si terrà mercoledì 21 febbraio alle 18.30 in Impact Hub Firenze. Qui il link per registrarsi gratuitamente: http://bit.ly/OMMtheC