Lumi Industries è una start-up italiana che progetta e produce soluzioni innovative nell’ambito della stampa 3D a resina, fondata da Davide Marin e Manuela Pipino, che qui rispondono alle nostre domande. Quest’anno il campo d’azione è stato ampliato con l’aggiunta di un vero sistema di visualizzazione 3D olografico, mostrato in anteprima alla Maker Faire Rome e chiamato VVD (Volumetric Visualization Device). Il progetto è stato lanciato lunedì 18 giugno su Kickstarter e andando a questo link potrai contribuire alla campagna: http://bit.ly/OMVVDKS18 

 

Quali sono i principali clienti di Lumi Industries?

I target di Lumipocket LT, una delle stampanti più piccole del mondo, sono certamente hobbisti e Maker. L’idea era quella di offrire un’alternativa a resina alle tante stampanti a filamento a basso costo, perché più persone potessero esplorare anche questa tecnologia di stampa 3D. Siamo fondamentalmente Maker e sfruttiamo tutto quello che si può. Visto che avevamo un laser per stampare perché non usarlo anche per incidere?
Per tutte le altre nostre stampanti DLP ci rivolgiamo invece ad un pubblico di professionisti, designer freelance, artigiani, PMI che vogliono anch’essi esplorare il mondo della stampa 3D a resina senza investimenti gravosi.

Perchè lanciate i vostri progetti col crowdfunding?

Dopo il successo delle prime campagne, anche per VVD (Volumetric Visualization Device) abbiamo deciso di affidarci al crowdfunding. Il crowdfunding ci ha permesso di tradurre in realtà i nostri progetti, per i quali avevamo risorse iniziali limitate. Ma per noi è anche un modo di far ottenere alle nostre idee una visibilità a livello mondiale e la possibilità di presentare un prodotto a un vasto pubblico internazionale, ottenere la sua validazione, i suoi feedback e suggerimenti per migliorare.

A cosa serve VVD (Volumetric Visualization Device)?

VVD è un dispositivo portatile stand-alone, che consente a un numero illimitato di persone di esplorare, nello stesso momento, un contenuto 3D da qualsiasi punto di vista. A differenza dei sistemi di realtà virtuale, in cui è necessario l’uso di un visore per persona, limitando l’esperienza al singolo individuo, VVD crea un’esperienza condivisibile.

Davide Marin, CEO e fondatore di Lumi Industries spiega che “L’idea di VVD è nata dall’esigenza di avere una reale visualizzazione di un modello 3D prima di passare alla stampa 3D. Quando si progetta o si ispeziona un modello 3D, lo si fa sempre su uno schermo piatto, bidimensionale. Questo lascia spazio ad errori nel percepire le dimensioni e le proporzioni del modello. Si rischia quindi di produrlo, solo per scoprire in un secondo momento, che qualcosa non era corretto e si è sprecato tempo e denaro.

Questo rischio ci è stato confermato da molti professionisti che abbiamo incontrato, da quando il progetto è stato presentato lo scorso novembre, a fiere internazionali come FormNext, CES, Maker Faire Roma , Mecspe, Smau Londra, dove VVD è stato accolto con molto interesse ed entusiasmo.

Il primo utilizzo che abbiamo immaginato per VVD è nello sviluppo ingegneristico o nella progettazione e design di prodotto, per ricontrollare un contenuto 3D e discuterlo con i colleghi o con un cliente, prima della produzione, in modo da evitare ogni spreco di tempo e denaro.

La condivisione dell’esperienza della visualizzazione rende VVD utile in molti campi diversi, oltre allo sviluppo ingegneristico e progettazione di design e prodotto condiviso tra colleghi o col cliente prima della messa in produzione, il suo utilizzo naturale. Tra questi l’uso medico / dentale, la formazione, l’ambito museale / mostre / marketing communication e tanto altro.

Quali benefici apporta l’approccio Maker alla manifattura?

I Maker hanno aumentato la consapevolezza che esistono nuove tecnologie produttive da sfruttare adesso note anche a un pubblico non fatto soltanto di professionisti. Partecipando alle Maker Faire anno dopo anno ci accorgiamo di come il pubblico dia ormai per assodate tecnologie come la stampa 3D che solo qualche anno fa sarebbero apparse quasi ‘fantascientifiche’! Questo a nostro avviso dovrebbe accelerare l’adozione di nuove tecnologie da parte delle industrie manifatturiere tradizionali che a volte sono un po’ refrattarie al cambiamento.

Chi vuole contribuire al cambiamento supportando Davide e Manuela di Lumi Industries alla realizzazione del loro VVD (Volumetric Visualization Device) può finanziarlo entro giovedì 19 luglio su Kickstarter: http://bit.ly/OMVVDKS18