Apre oggi, a cura della Michelangelo Foundation, la mostra “Home Faber – Crafting a more human future” nella Fondazione Giorgi Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia per mostrare, sino al 30 settembre 2018, le meraviglie dei mestieri d’arte di tutta Europa.
Homo Faber Crafting a more human future è la celebrazione di tutto quello che gli esseri umani sanno fare meglio di qualunque macchina, un viaggio alla scoperta del patrimonio di competenze e creatività dei migliori artigiani e designer a livello europeo costituito da 16 tappe tematiche in un percorso appositamente concepito da progettisti, curatori e architetti di fama internazionale, ognuna delle quali mette in luce le diverse anime dell’artigianato artistico. Per gli spettatori è un evento coinvolgente in cui non solo saranno esposte creazioni artigianali ma si potranno incontrare gli artigiani e vederli in azione. Un’opportunità unica per ammirare come si restaurano opere d’arte antiche e contemporanee, come si costruiscono biciclette su misura, e come i più grandi maestri d’arte realizzano le loro preziose creazioni. Attraverso una ricca selezione di immagini fotografiche, la tecnologia GoPro e la realtà virtuale, i visitatori saranno trasportati nel cuore delle botteghe, dove potranno comprendere appieno come attraverso la connessione tra mano, testa e cuore si possano generare opere autentiche il cui valore si perpetua nel tempo.
Non solo manualità ma anche tecnologia trattata in alcune conferenze tra cui “Ma se è virtuale, è artigianato?” con Guillaume Martini, designer di esperienze interattive, in cui si parlerà di progettazione e produzione di esperienze interattive 3D in tempo reale come videogiochi o realtà virtuale. Dietro la loro realizzazione, infatti, ci sono uomini e donne creativi con abilità altamente raffinate. In “Una macchina del tempo per Venezia” a cura di Frédéric Kaplan, Digital Humanitier Lab EPFL, illustrerà Venice Time Machine, un progetto dell’Università Ca’ Foscari e del Politecnico federale svizzero (EPFL) per creare un modello di Venezia basato sulla digitalizzazione e la modellizzazione in 3D delle informazioni contenute in 1000 anni di archivi della città, piani, mappe e foto. Importante il talk “Artigiani in un mondo post-industriale” di Stefano Micelli, Professore dell’Università Ca’ Foscari, che insieme al moderatore Bruno Giussani, esplorerà l’intersezione dell’artigianato e della “quarta rivoluzione industriale”.
Homo Faber si avvale della collaborazione di una squadra d’eccezione, che annovera personalità di spicco quali Michele De Lucchi (architetto e designer), Judith Clark (docente di moda e museologia a Londra), Jean Blanchaert (gallerista), Stefano Boeri (architetto di fama internazionale e presidente della Triennale di Milano), India Madhavi (interior designer di Parigi). Ciascun curatore ha immaginato una delle 16 tappe tematiche dell’esposizione, dando risalto a una vasta gamma di materiali e tecniche: dai mestieri più rari e tradizionali alle pratiche più innovative e contemporanee.
Informazioni pratiche
Ingresso libero, previa registrazione su homofaberevent.com, tutti i giorni dal 14 al 30 settembre, con orario continuato dalle 10 alle 19. Le gallerie, i chiostri, la biblioteca e l’ex-piscina Gandini, accoglieranno una serie di opere di alto artigianato, oltre a installazioni e laboratori per celebrare il meglio del “saper fare” a livello europeo.
L’evento Homo Faber è organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, un’organizzazione internazionale senza fine di lucro con sede a Ginevra, in Svizzera. La sua missione è di valorizzare e preservare i mestieri d’arte, rinforzandone i legami con il mondo del design. I partner che collaborano con la Michelangelo Foundation nella realizzazione di Homo Faber ne condividono la visione e gli ideali: Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondation Bettencourt Schueller, Fondazione Giorgio Cini e Triennale Design Museum.